❄️⛷BENTORNATO ❄️⛸❄️🎿INVERNO!❄️⛄️

Per dare il benvenuto all’inverno vi proponiamo una carrellata di scatole, cartoline e materiale pubblicitario vario, realizzato dalle Aziende Dolciarie Italiane e raccolto nella Casa delle Scatole di Latta di Gerano (RM), con il contributo di alcuni amici collezionisti. Gran parte delle immagini presentate sono legate alla diffusione degli sport invernali, che ebbero nel Novecento un grande slancio, grazie anche all’istituzione dei Giochi Olimpici Invernali (nati nel 1924 come “Settimana Internazionale degli Sport Invernali di Chamonix- Mont- Blanc”) con l’inserimento di 6 nuove discipline: Biathlon, Curling, Hockey su ghiaccio, Sci e Bob.

- Entriamo gioiosamente nell’inverno con una bella scatola in latta della Carlo Pagliarini di Romano di Lombardia (1), con due sorridenti bambini imbacuccati. Queste scatole cilindriche potevano essere di varie dimensioni (dai 10 ai 30cm), le più grandi erano riservate ai negozianti per la vendita delle caramelle sfuse, le piccole per uso domestico o come scatole regalo. Deliziose ed eleganti le bambine proposte nella serie di cartoline della Biscotti Gentilini di Roma (2), così come le belle signore della Lazzaroni di Saronno (3). - Il più diffuso fra gli sport invernali era senza dubbio lo sci; un primo piccolo sciatore appare all’inizio del Novecento su una cartolina fotografica color seppia della SAIWA di Genova, da cui venne tratta a seguire la versione disegnata (4) oltre alla bella e rara scatola in latta (5) (questa della collezione di Zambonini Lucio che ringraziamo). Negli anni ‘30 l’azienda aveva realizzato una nuova scatola denominata “Sciatore”(6) che ritroviamo anche su una serie di cartoline(7), in questa il nome dell’azienda, per le politiche di italianizzazione della lingua era stato cambiato in SAIVA. Stesso destino in quegli anni era toccato alla località sciistica di Le Breuil rinominata Cervinia (recentemente avevano tentato di tornare all’antico nome, ma sono felice che ci abbiano ripensato, anche perché sotto il Cervino, Cervinia ci sta una bellezza!). - È sempre degli anni ‘30 la scatola dal gusto Futurista con la sciatrice del Cioccolato Dolomiti di Schio(8). - Un’altra bellissima ed elegante sciatrice è quella anni ‘50 della scatola Vernetti di Cuornie’(To) (9) firmata Negri, a lei con un pizzico di orgoglio ho affiancato un ritaglio di giornale degli anni ‘60 di mia madre Leonetta Marcotulli con mio fratello Lorenzo al Terminillo. - Le scatole “invernali” erano generalmente legate a caramelle “rinfrescanti“. - Negli anni ‘30 la DE COSTER di Torino realizzò un bel lattone per la vendita delle caramelle sfuse “Menta Polare” con un disegno continuo che corre sui quattro lati (11a+b). - Sono del 1939 le prime campagne pubblicitarie delle caramelle ELAH con il nome di “Bon Bon Ghiaccio Menta di Fata Elah” italianizzato poi in “Bomboni”. Primo testimonial “freddo” dell’azienda era stato nel 1940 un esquimese, sostituito nel 1949 da una pattinatrice. Il bozzetto della Pattinatrice (12), (passato in un’Asta Finarte) era stato disegnato da Abelardo Zucchi (1894-1979), ispirato probabilmente dai grandi successi della campionessa Sonja Heine (1912-1969) vincitrice di ben 3 Ori Olimpici e 10 Titoli Mondiali nel Pattinaggio Artistico (13). L’immagine della pattinatrice apparve su campagne pubblicitarie, scatole di latta (14) e cartoline . Nel 1953 l’illustratore Luciano Vegni (1915/1994) realizzò la nuova campagna per la caramella Ghiaccio Menta, questa volta il testimonial era un simpatico Orso; nella scatola di latta(15) in versione “freddo”mentre, nelle pagine pubblicitarie(16) in mise da spiaggia con costume da bagno e cappellino. Alla fine della guerra molte aziende dolciarie avevano inserito in catalogo caramelle alla menta, dirette concorrenti della Elah che, per cercare di contrastare le imitazioni aveva realizzato varie campagne pubblicitarie fra cui una con dei pappagalli (17) ed un’altra che era una vera e propria diffida (18) per fabbricanti, negozianti e rivenditori dal mettere in commercio “volgari imitazioni“ delle loro caramelle e dall’inserirle nei famosi vasi in vetro forniti dall’Azienda. - La IVLAS (MI) negli anni ‘30 aveva commissionato a Gino Boccasile (1901-1952), (famoso disegnatore delle copertine della rivista Grandi Firme), la grafica di un lattone per la vendita del cacao sfuso con un bambino con sombrero seduto su un sacco di cacao (19). Quel bambino divenuto iconico era stato riproposto nel dopoguerra su una scatola di latta (20) in veste di sciatore che sfreccia su una pista dove fa’ bella mostra un cartellone pubblicitario con l’originale campagna di Gino Boccasile. - Negli anni ‘60 la DUFOUR di Genova aveva commissionato allo Studio Dalla Costa una divertente serie di scatole che ci proiettano nella grafica moderna; fra i temi invernali pupazzi di neve e allegri pattinatori (21) Vi salutiamo e vi auguriamo un Buon inverno! con la bellissima scatola della serie LUIGI ROSSA (VC) (22) di Maurizio Troncone ed il simpaticissimo l’espositore ELAH (GE) con l’orso(23) di Antonio Farina, ringraziando entrambi per loro disponibilità.

😍🐞LE SCATOLE DISEGNATE DA GIOVANNI GUERZONI!!!🦋🐞

Giovanni Guerzoni (1876-1948) pittore e illustratore nato a Modena, nei primi anni del Novecento si trasferì in Liguria, culla della latta italiana, dove inizio’ una proficua collaborazione con lo Scatolificio Ligure Lavorazione Latta Fabbricazione Conserve di Genova Sampiedarena. Per loro realizzò una vasta serie di bozzetti per scatole di latta divenute iconiche. I suoi soggetti prediletti erano le donne (famose le serie di cartoline a loro dedicate) ed i bambini; il gusto quello degli anni ‘30 del Novecento; donne seducenti, enigmatiche dai sorrisi intriganti e paffuti bambini.

Come spesso accadeva in quegli anni le scatole non erano quasi mai firmate, fra le tante che ha disegnato solo una e’ autografata... Per molte delle altre l’attribuzione certa e’ stata resa possibile grazie ad un collezionista, a cui siamo grati, che in occasione della mostra “ Dalla latta alla scatola e viceversa“ (Genova 2002) ha messo a disposizione la sua preziosa raccolta di bozzetti disegnati a tempera da Guerzoni, provenienti da quello che restava dell’archivio dello Scatolificio Ligure Lavorazione Latta e Fabbricazione Conserve. La Saiwa di Genova è l’azienda che più di ogni altra ha legato la sua immagine all’artista, attraverso scatole riprodotte anche su cartoline e pubblicità. Fra le altre ditte ricordiamo la Pagliarini di Romano di Lombardia e le milanesi Stabilimento Anglo Italiano e Vittore Buzzi. Alcune scatole si possono trovare anche nella versione “anonima” come nel caso di “Flora” della Saiwa. In realtà le scatole attribuibili a Guerzoni sono molte, oggi vi presento solo quelle “certe”, a parte la scatola in cartone della Motta (MI) la cui immagine ritengo attribuibile al 99%. Spero comunque che con l’aiuto di altri collezionisti riusciremo ad ampliare l’elenco. Vi aspettiamo a Gerano (RM) alla Casa delle Scatole di Latta per scoprire le infinite storie che racchiudono.